Alla vigilia della sfida alla Juventus Next Generation, mister Toscano ha risposto in sala stampa alle domande dei giornalisti analizzando il momento del Catania: “A Benevento ho visto per 70 minuti la squadra che piace a me, è stata una delle prestazioni migliori, con coraggio, aggressività, ritmo e personalità in un campo difficile contro la capolista; poi l'amarezza per il risultato fa passare in secondo piano la grande prestazione che abbiamo fatto. A noi manca la continuità tra una partita e l'altra e durante la partita, dobbiamo lavorarci assolutamente e costantemente perché è un peccato non portare a casa una vittoria che poteva cambiare il corso del campionato, la continuità è ciò che è mancato a questa squadra dalla prima giornata ad oggi. La società è ambiziosa, non so quando ma prima o poi porterà il Catania in Serie B. In sei mesi abbiamo affrontato ogni settimana dinamiche e situazioni di ogni tipo, la società è consapevole che bisogna risolvere e migliorare certe situazioni, è importante ridurre il tempo per cambiare certe dinamiche. Messaggio alla squadra? Assolutamente sì, come ne ho mandati alcuni positivi quando chi è subentrato ha fatto bene e determinato il risultato, così a Benevento chi è entrato poteva fare molto di più. Il risultato è stato determinato da errori individuali ed è evidente. Nel calcio di oggi, anche ad altri livelli, gli infortuni sono all'ordine del giorno: la nostra sfortuna è stata che molti di questi si sono concentrati in un solo reparto. La squadra sta bene fisicamente e l'ha dimostrato. Mercato? La società sa cosa bisogna cambiare e migliorare. Il percorso e la filosofia della Juventus Next Gen dicono che nel girone d'andata è una squadra e nel ritorno tutt'altra, è normale perché i 2005 e i 2006 hanno bisogno di tempo per crescere. La Juve anche l'anno scorso ha fatto un girone di ritorno importante, adesso viene da un filotto di partite in cui ha raccolto tanti punti: è una squadra tecnica e fisica, può pagare un po' d'inesperienza ma se tu metti la tua esperienza e fai sentire il peso del ”Massimino". Cosa cerco in un giocatore? Tanta fame, tanto sacrificio, tanta disponibilità nei confronti della squadra, caratteristiche alla base. Troppo semplicistico dire “vincere”, si vince costruendo giorno dopo giorno: difficilmente dopo un anno di rivoluzione totale puoi essere altamente competitivo, soprattutto una società giovane che si è insediata da due anni e mezzo, noi dobbiamo accorciare il tempo di costruzione, più lo accorciamo e più saranno alte le probabilità di portare il Catania in Serie B".