Damiano Butano ha esordito in Serie C all'età di 16 anni e 50 giorni, mantenendo inviolata la porta del Catania. In sala stampa, il giovane estremo difensore ripercorre così la serata indimenticabile: “Durante il riscaldamento il mio mister e l'altro portiere a disposizione mi hanno aiutato molto a mettermi in riga, ad avere l'approccio giusto, mi hanno detto ”fai la tua partita e gioca a calcio". A fine gara sono andato verso la tribuna perché lì c'erano mia mamma, mio papà e i miei zii, ho sprigionato tutta l'emozione e la gioia che avevo dentro. Ho realizzato quanto accaduto ancora al 50%: è tutto così veloce e così nuovo, sono felicissimo, è un grande giorno. Gli applausi nel corso della partita? Avere tutti con me mi ha dato grande forza ed è stato parte di quello che ho messo in campo. Se ho sognato la notte prima del match? No - sorride Butano - sono andato a letto presto e ho dormito regolarmente, non ricordo di aver sognato. Noi giovani sentiamo la fiducia della società e dietro c'è un grande staff, tutto il resto vien da sé. La difesa è stata perfetta, abbiamo lavorato bene insieme e mi hanno dato una grande mano: il lavoro di gruppo paga sempre e questo è il risultato. Vivere questo momento? Sì, lo speravo ma pensarlo era nel surreale e nell'improbabile, non nell'impossibile: stasera si è presentata questa grandissima occasione che abbiamo sfruttato tutti al meglio, anche i subentrati. Per me è un grandissimo sogno avverato, per il futuro vedremo. I compagni di scuola? Tutti mi chiederanno se è andata bene e se mi sento bene, perché è chiaro che è una forte emozione".