Dopo il successo contro il Trapani, Kaleb Jiménez ha risposto alle domande dei giornalisti partendo da quelle relative alla posizione in campo: “È un ruolo che ho già ricoperto in passato, mi sento a mio agio perché sto più nel vivo del gioco, tocco più palloni.
Sono contento, cerco di dare il massimo dove mi mette il mister e di dare così un contributo alla squadra, per essere importante nel gioco e nella fase difensiva. Sono contento della prestazione, di quella personale ma soprattutto di quella collettiva, che è stata magnifica: abbiamo messo la fame che ci mancava. I margini di miglioramento li ho io e li abbiamo tutti, spero di migliorarmi ogni giorno, in ogni allenamento, sull’aspetto difensivo e della grinta in particolare; con la squadra che abbiamo, possiamo solo migliorare. In questo momento più difficile siamo stati come una famiglia, più uniti, ci siamo dati una mano l’uno con l’altro e non ci siamo mai arresi in niente, siamo stati sempre vicini a chi aveva bisogno e finalmente il lavoro che facciamo in settimana oggi si è visto, così come la fame, che avevamo già messo in mostra nel secondo tempo di Crotone. Abbiamo ottenuto una grande vittoria contro una grandissima squadra che lotta per lo stesso obiettivo, siamo orgogliosi del lavoro fatto, dei compagni, del lavoro del mister e dello staff: questa vittoria è di tutti. L’umore nello spogliatoio era alle stelle, siamo veramente felici anche perché il nostro è un gruppo molto unito in cui ci si aiuta nelle difficoltà. Spero a fine anno di essere orgoglioso dei miglioramenti che avrò”.