Alla vigilia della sfida al Sorrento, mister Toscano ha risposto alle domande dei giornalisti in sala stampa: "In questo momento bisogna essere concentrati sulla partita di domani, le dinamiche esterne non rientrano nella mia competenza, io devo preparare la squadra nel miglior modo possibile e mettere in campo la formazione migliore per la prestazione. Inizia una nuova avventura, nel calcio e nella vita ci sono tante variabili: noi dobbiamo essere bravi, nelle variabili, a trovare le soluzioni giuste. La società e il direttore sportivo stanno lavorando affinché alla fine del mercato ci possa essere una squadra che possa far meglio dell'anno scorso, oggi quello che posso garantire è lavoro, impegno, passione per il lavoro da parte mia e dello staff, che sta lavorando in modo eccezionale in questa situazione, e dei ragazzi, per crescere settimana dopo settimana a 360 gradi, tutti. Il nuovo Catania dovrà essere un mix di coraggio, idee chiare quando abbiamo e non abbiamo la palla, spirito, identità e gruppo, ci vorranno tempo e pazienza: il nuovo progetto è iniziato da sette-dieci giorni. Ci sono dinamiche e paletti da rispettare e che stiamo rispettando, cercherò di schierare la migliore formazione affinché si possa partire con il piede giusto e non mi riferisco al risultato ma all'atteggiamento, giusto. Non mi aspettavo una situazione del genere ma la situazione ideale non la trovi mai da nessuna parte. Si è partiti con l’idea di cambiare tanto rispetto alla scorsa stagione, che non è stata brillantissima e non entro nel merito del perché, siamo in una situazione in cui in alcuni reparti siamo carenti e dobbiamo inserire elementi funzionali. Tutti vogliono il bene del Catania e l'impegno da parte di tutti a completare c'è: vedo lavorare il vice presidente e il direttore sportivo in maniera continuativa per poter mettere a disposizione dello staff, del Catania e della città di Catania una squadra competitiva per poter dare soddisfazione ai propri tifosi. Le sensazioni sono sempre positive perché la squadra lavora con impegno, attenzione e concentrazione, veniamo da una buona gara soprattutto dal punto di vista mentale: non era facile rimanere per 120' sul pezzo, restare in partita e voler vincere fino alla fine, è stata una grande partita anche dal punto di vista atletico, nel secondo tempo e nei supplementari sembrava che la squadra stesse meglio del primo tempo, vuol dire che la condizione è buona e sta crescendo. Dobbiamo migliorare dal punto di vista qualitativo e tecnico ma saranno fondamentali la conoscenza, il tempo, il feeling tra la squadra e lo staff, tra reparti e tra singoli calciatori. Dobbiamo essere bravi a lavorare per accelerare questo processo di crescita. Dalla gara con il Crotone mi porto tante cose positive, ho visto i dati relativi alla pericolosità concessa e creata ed ai passaggi utili. Abbiamo sbagliato alcune scelte, soprattutto negli ultimi 16 metri dove dobbiamo essere lucidi e sereni, dobbiamo essere più solidi quando l'avversario palleggia in zone pericolose e non farci prendere dal disequilibrio. L’avversario? In questo momento la mia attenzione è rivolta molto di più al Catania, non perché affrontiamo il Sorrento che l'anno scorso ha fatto un ottimo campionato ma a prescindere dall'avversario la squadra deve estraniarsi dal momento di incertezza ed essere concentrata e determinata sulla partita. Sono fattori determinanti, è come il primo giorno di scuola: voglio che il gruppo giochi da squadra e metta dentro la partita le sue qualità. Tra oggi pomeriggio e domani faremo le ultime valutazioni in chiave formazione. Alleno un gruppo di ragazzi intelligenti con una grande cultura del lavoro, il feeling, la collaborazione e l’empatia si trovano giocando, la partita con il Crotone mi ha detto che siamo avanti in questo senso ma non basta; serve alzare il livello di conoscenza ed è un processo per cui ci vorrà una po' di pazienza in più. Ho imparato a conoscere la città, dobbiamo sempre essere tutti uniti e tutti un’unica cosa. Nei momenti di difficoltà ci vogliono fiducia e stima reciproca, noi dobbiamo sapere che avremo sempre al fianco i nostri tifosi e loro devono sapere che avranno sempre il massimo da noi: con il feeling giusto, il periodo di crescita si potrebbe accorciare e potremmo crescere più velocemente rispetto agli altri, che sono più consolidati mentre noi ripartiamo da zero ed è quasi un anno zero. Tutti insieme dobbiamo spingere per abbreviare questo tempo, dobbiamo lasciare il segno come uomini, calciatori e gruppo. Se siamo tutti uniti e compatti nelle difficoltà, la prestazione ci sarà. Quello che non deve mancare è l'impegno: ho detto ai ragazzi che l’obiettivo è uscire orgogliosi dal campo e rendere orgogliosi i tifosi che li guardano. La cosa più importante è creare anima, spirito e gruppo. Alcuni ragazzi dell'under 19 si allenano ogni giorno con noi, stanno crescendo, hanno qualità e dobbiamo lavorare su queste: hanno capito che non guardo la carta d'identità e ci saranno opportunità per loro ma le opportunità vanno conquistate”.