Alla vigilia della partenza per Fiuggi, mister Zeoli ha risposto in sala stampa alle domande dei giornalisti: "Abbiamo visto le gare delle potenziali avversarie, alcune le conoscevamo per averle affrontate nel girone o in Coppa Italia, le Under 23 perché le ho affrontate personalmente con la Primavera del Torino, queste ultime dispongono di giocatori nazionali importanti e non vanno sottovalutate per tanti motivi, per esempio ieri l'Atalanta aveva in panchina, in Europa League, tre giocatori che due giorni prima avevano giocato nel primo turno dei playoff. Aspetteremo domenica mattina e poi faremo una full immersione con il match analyst Ivan Alfonso, sapendo che sono cose importanti ma non determinanti perché nei playoff subentrano altri fattori. Infortuni e recuperi di condizione? Sturaro ha un piccolo affaticamento, speriamo e pensiamo di recuperarlo per il ritorno del primo turno; Ndoj e Tello proseguono nel loro lavoro e mettono “benzina” nelle gambe; Bethers e Silvestri li avete visti in campo: avevamo pensato di rimettere Tommaso in lista però sono valutazioni importanti e non è il momento di parlarne, nonostante il ragazzo vorrebbe tutti a costi rendersi disponibile; la situazione di Peralta vi è nota. Fiuggi? Sono state contattate diverse strutture del Centro Italia cercando disponibilità di alberghi e campi, credo che sia una scelta giusta anche per ragioni di viaggio, avremo l'opportunità di stare insieme, guarderemo gli avversari e avremo più tempo: condivido la scelta e ringrazio la società per questo e anche per l'allenamento a porte aperte di ieri. A volte, nella stagione, alcune giornate valgono più di tattiche e video, i tifosi hanno parlato e trovato le parole giuste per spiegare il momento e la situazione, ringrazio anche loro. Quella di ieri è stata la giornata che ogni allenatore vorrebbe avere in certi momenti, duemila persone hanno fatto capire tante cose. L'ambiente che troveremo in trasferta ai playoff? Si devono preoccupare più gli avversari che noi: apporto e sostegno del Massimino sono conosciuti in tutta Italia; sappiamo che ci saranno squadre organizzate che hanno investito tanto e noi siamo entrati dalla porta di servizio, dicono che siamo tra i favoriti ma fino a due settimane fa non eravamo in questa posizione, come gruppo e squadra dobbiamo dare risposte importanti. La rivale? Non siamo nelle condizioni di scegliere, una non vorrei incontrarla all’inizio per tanti motivi, per il resto prendiamo quel che ci darà il sorteggio: se hai aspirazioni e vuoi andare avanti devi incontrare squadre forti e piazze importanti e superare le difficoltà. Il punto di forza è l’equilibrio, sono più spensierati ma io devo guardare i dettagli, tante cose positive e negative del campionato le puoi riportare e su questo abbiamo lavorato, per valorizzare le prime ed evitare le seconde. Nella fase di possesso dobbiamo portare più elementi nella metà campo avversaria; stiamo valutando tante soluzioni, anche provare giocatori in ruoli che possono sembrare nuovi ma in realtà sono già stati ricoperti nel passato in carriera. Non inventiamo nulla, seguiamo la logica. A centrocampo abbiamo giocatori con caratteristiche molto differenti, augurandoci di andare avanti ci saranno ammonizioni, infortuni, stanchezza e quindi dobbiamo cercare equilibrio. Scelte? La condizione atletica è importante, abbiamo due partite e chi sta meglio gioca, però su 90 minuti tanti possono essere determinanti: l’augurio di ogni allenatore in questi casi è quello di trovare un uomo playoff, lo Schillaci della situazione. Abbiamo fatto passi avanti, specialmente a livello fisico. Var nei playoff? La società è preparata, abbiamo Velotto che ha arbitrato nella massima serie, ha già fatto riunioni con i ragazzi; il Var può cambiare la partita, pensiamo alla gara con il Padova e all'espulsione sacrosanta. Bisogna stare attenti sul piano disciplinare e si va in ritiro anche per l’aspetto psicologico".