Dopo l’1-1 con il Foggia, mister Lucarelli ha risposto alle domande dei giornalisti in sala stampa: “Quanto ho detto alla vigilia di questa gara non era scaramanzia, Foggia e Catania hanno dei valori e si tratta di squadre che in questo momento stanno facendo meno di quel che potenzialmente valgono, ma con il loro cambio d’allenatore che porta qualcosa in più in termini di motivazioni e il mercato era una partita a scatola chiusa. Abbiamo sofferto paradossalmente meno in inferiorità numerica che nel primo tempo in cui abbiamo sbagliato tantissimo; considerato l’uomo in meno non abbiamo rubato nulla ma dobbiamo migliorare, anche se c’è stata un’importante risposta caratteriale. È vero che la Coppa Italia può essere una scorciatoia ma affrontiamo 18 partite in 74 giorni, i nostri allenamenti sono defaticanti e rifiniture, non abbiamo possibilità di lavorare dal punto di vista tattico e di campo. Il nostro nemico è il tempo e con i tanti impegni ravvicinati dobbiamo stringere i denti e saper soffrire come oggi, non ci sono alternative. Non è facile ma non essendo impossibile c’è già una possibilità. Dobbiamo fare di necessità virtù anche se perderemo Haveri, squalificato, e Zammarini per l’infortunio al ginocchio, mi piacerebbe concedere opportunità di rifiatare a chi rientra dopo l’infortunio ma non è possibile, il mio compito è riuscire a trovare soluzioni”.