Dopo l’1-1 con la Virtus Francavilla, mister Lucarelli ha risposto alle domande dei giornalisti: “Di Carmine? Ieri mattina ha sentito tirare sull’adduttore, dove aveva avuto un problema, sta svolgendo esami strumentali. Non era in condizione di giocare e l’ho portato per onor di firma, non volevo dare vantaggio psicologico agli avversari; il ragazzo mi aveva anche dato disponibilità, era andato a scaldarsi ma è tornato indietro, potrebbe non essere un problema grave e questo ci conforta. Dobbiamo essere più “golliferi”, anche con gli esterni e il trequartista, abbiamo creato tantissimo ma accompagnato male, non abbiamo attaccato la porta con la necessaria cattiveria. Quando si crea così tanto bisogna segnare di più, pensavo che avremmo fatto più fatica ma è stata una partita monotematica, si è messa peggio del previsto e poteva essere la classica buccia di banana. Ci abbiamo provato fino in fondo, non posso rimproverare nulla ai ragazzi e anzi li ringrazio, non era scontato fare tre partite ad alta intensità. Vorrei una squadra più pratica, la Juve Stabia anche oggi ha vinto con un piazzato e difeso il risultato, in questo girone è importante. Prestazione dei difensori? La valuto bene, Artistico ha fatto un gran gol, da centravanti vero, è un ragazzo interessante. Chiarella? Ha avuto quattro giorni di febbre ed è un po’ debilitato, non ha potuto lavorare come gli altri. Dubickas ha fatto ciò che poteva fare, mi è piaciuto il nostro giro palla e il cambio di gioco per dilatare una difesa così folta, anche l’assalto finale è stato ragionato, i ragazzi sono rimasti lucidi fisicamente e mentalmente, abbiamo avuto continuità di gioco e di occasioni e paradossalmente non siamo riusciti a vincere nella nostra miglior partita. Per come si era messa, averla rimediata è stato un altro bel segnale, nell’unica situazione creata dagli avversari abbiamo subito il gol ma siamo sempre rimasti in partita; è una prestazione enorme. Non dobbiamo ripartire ma continuare, nelle prime due gare siamo stati concreti, nelle ultime due abbiamo creato più occasioni, vuol dire che siamo sulla strada giusta, mi aspetto una crescita sul piano della finalizzazione. Il Messina? Modica solitamente cerca il gioco, se facesse qualcosa di diverso mi sorprenderebbe ma vorrebbe dire che siamo temuti, avremo un altro tipo di partita con altre caratteristiche e difficoltà, sarà una gara sentita e dobbiamo dare prova della nostra continuità mentale, che mi sta piacendo: il Catania va sotto, reagisce e non si smarrisce, non si fa prendere dal panico e dall’ansia”.