Alla vigilia della partenza per la Puglia, mister Lucarelli ha risposto alle domande dei giornalisti in sala stampa: "Febbraio non è determinante ma importante come gli altri mesi da qui alla fine, vista la situazione di classifica. Ogni mese successivo è conseguente a quello che fai prima, in questo avremo tante partite ravvicinate e complicate ma quando giochi e dirigi il Catania non puoi sottovalutare nulla. Non sono mai soddisfatto fino in fondo, sono sempre all’erta in questi momenti ma anche quando la squadra vince e convince, perché sono perfezionista. Per quello che offriva il mercato di gennaio abbiamo cercato giocatori congeniali al Catania, non puoi prendere calciatori che piacciono a Lucarelli ma con una struttura non adatta al Catania. Abbiamo cercato alcuni elementi con particolare carisma, che non sono ancora scesi in campo. Dobbiamo essere lucidi ed equilibrati. Abbiamo fatto 12 innesti, qualcosa di unico in Italia: è difficile fare andare tutto bene fin da subito ma dovevamo agire così visti gli eventi; eravamo sicuri che avremmo trovato difficoltà, ci siamo presi il rischio perché vogliamo fare il massimo già quest’anno, se non ci riusciremo partiremo l'anno prossimo il 15 luglio con due tre situazioni da puntellare ma procediamo senza abbandonare la possibilità di riuscirci già quest’anno. Se non è impossibile vuol dire che c’è ancora una possibilità; non mi sento di fare proclami alla luce del secondo tempo di domenica. Ho aspettative importanti ma occorre che tutti i giocatori siano a disposizione. Dopo la bella gara di Rimini, domenica c’è stata una flessione. Le insidie sul nostro cammino sono il tempo e la fretta. I dodici acquisti purtroppo non garantiscono di vincere tutte le partite ma dimostrano la volontà forte della società di arrivare agli obiettivi più velocemente possibile, altra cosa è il tempo a disposizione per preparare le partite e gli infortuni che alcuni giocatori hanno avuto, alcuni di loro non hanno alle spalle la preparazione estiva. Abbiamo la situazione sotto gli occhi, GPS e parametri ci permettono di valutare gli allenamenti e dobbiamo tenere conto di tutto, in settimana: osserviamo e in base a quello che vediamo facciamo le scelte, molto dipende dagli allenamenti. Noi dobbiamo fare in poco tempo quelli che gli altri hanno fatto in tanto tempo: diventare squadra. Sono un visionario e le situazioni difficili mi attraggono, ho scelto Catania perché devi avere un minimo di senso d’appartenenza e non timbrare il cartellino, detto con rispetto per chi lo fa. I tempi di recupero di Bethers? Dovrebbero essere dai due ai tre mesi ma la società darà comunicazione al momento opportuno. I risultati del Foggia nelle ultime giornate? Mi preoccupo sempre quando si parla di squadre in crisi. Domenica mi ero illuso in avvio di gara, ho visto un buon approccio ma nel secondo tempo non siamo stati noi e ci siamo persi. Furlan? Abbiamo chiarito la vicenda del passato, ci siamo abbracciati e siamo ripartiti nell’interesse comune del Catania. Ci siamo sentiti telefonicamente e poi visti, ho trovato un ragazzo diverso; negli ultimi anni ha giocato anche in A ed è maturato: ora è inquadrato e conosce già l’ambiente, a gennaio è più semplice inserirsi per chi è già stato a Catania".