Alla vigilia della sfida al Pescara, mister Toscano ha risposto alle domande dei giornalisti in sala stampa, al “Massimino”, soffermandosi sul momento del Catania: “Il sorteggio? Dobbiamo concentrarci su quello che dobbiamo fare noi e non sull'avversario, anche perché abbiamo un obiettivo ed è arrivare fino in fondo. Sappiamo che è un avversario di qualità ma man mano che vai avanti il livello si alza; noi stiamo bene, ho visto la squadra concentrata anche oggi, dobbiamo continuare su quello che abbiamo intrapreso in questi playoff e nell'ultimo periodo del campionato, sempre in crescendo. La partita con il Potenza ti deve ancora di più la consapevolezza di quello che sei e di quello che vuoi ottenere. Sono concentrato sul lavoro. Mercoledì ho sentito il boato del nostro stadio sulla parata di Dini e mi sono detto: ”allora ci siamo tutti"; è la cosa più bella che sto sentendo in questo momento. Abbiamo iniziato il nostro percorso qualche mese fa e vogliamo arrivare fino in fondo: lo ripeterò fino alla morte, a voi e ai ragazzi perché abbiamo lavorato, abbiamo costruito e adesso bisogna raccogliere quello che si è fatto fino ad oggi. Ogni partita ha la sua storia, rispetto al Potenza il Pescara è una squadra più verticale e meno di palleggio, quindi l'attenzione deve essere maggiore, le letture vanno fatte nella giusta maniera e in anticipo, hanno calciatori di qualità nel reparto avanzato. Dobbiamo limitare le qualità degli avversari ed esaltare le nostre; per caratteristiche e recupero di tanti giocatori le frecce al nostro arco stanno diventando sempre di più. Due risultati su tre a disposizione degli avversari? Per noi cambia poco perché abbiamo affrontato le partite precedenti volendo vincere, l'unica cosa che cambia è che si tratta di una partita secca di 180' e non di 90', l'intervallo è di tre giorni e non di 15 minuti, ma devi spingere già dal 1° minuto della prima partita. Spirito e atteggiamento faranno la differenza. Non credo al turn over, dobbiamo sempre mettere la migliore formazione in campo, chi entra per 45' determina, si gioca con gli stessi… 24, anche quelli in panchina: la giocano anche loro ed è la cosa più bella, c'è partecipazione totale. Una squadra forte deve saper fare tutto, in base ai frangenti e ai momenti di gara. Quando si alza il livello devi alzare la tua conoscenza, competenza, spirito e atteggiamento da parte di tutti, anche i decibel di quel boato. C'è un senso di appartenenza a un obiettivo comune: il Catania davanti a tutto, lo vedo e mi piace tantissimo. Se vuoi arrivare fino in fondo non devi fare calcoli prima, devi spingere e andare avanti. Il rigore del Potenza? Ero convinto che anche se avessero segnato, saremmo passati lo stesso".