Alla vigilia della gara con il Paternò, in programma domani alle 15.00 al “Massimino”, mister Ferraro ha risposto alle domande dei giornalisti in sala stampa:
“Una partita come quella di domenica scorsa è sempre più facile da preparare, rispetto a questa. Adesso inizia un nuovo campionato per il Catania: affrontiamo tutto con grande voglia e concentrazione, non dobbiamo commettere l’errore di pensare che il torneo sia finito; mancano 10 finali. I ragazzi durante la settimana danno il massimo, da qui alla fine avranno spazio tutti e verranno valutati come sempre attraverso le prestazioni e gli allenamenti. Abbiamo diverse soluzioni per valutare l’eventuale sostituzione di Somma, da Castellini a Rizzo o Rapisarda. Con il nuovo allenatore il Paternò sta facendo bene, è una squadra aggressiva e viene da una vittoria, abbiamo grande rispetto e serve massima attenzione. Dobbiamo dare un ulteriore messaggio alla città e alla società: dare il massimo conta per il presente e per il futuro. Il vero valore del Catania è la costruzione dal 4 agosto ad oggi, c’è una grande sinergia e la portiamo in campo insieme alla conoscenza della categoria acquisita strada facendo. Se non ci fossero stati abnegazione e lavoro di tutti i ragazzi, non saremmo arrivati ad avere questo vantaggio in classifica. Ho una rosa di tanti titolari. Litteri? Troverà il suo spazio da qui alla fine, da un mese a questa parte si sta allenando con il gruppo. Il campionato non è finito, ripeto; servono ancora 4-5 vittorie per chiuderlo ma in generale noi dobbiamo e dovremo sempre scendere in campo con un solo risultato a disposizione, la vittoria. Dobbiamo consolidare il primato. Ho la fortuna di avere tanti giocatori esperti e i giovani che lavorano con questi professionisti hanno acquisito la giusta mentalità. Intensità e applicazione negli allenamenti rappresentano una grande fortuna per il Catania. Abbiamo lavorato bene durante la sosta e nel girone di ritorno abbiamo accelerato di conseguenza. Abbiamo la consapevolezza della maggiore importanza del collettivo, vediamo l’obiettivo più vicino e ci si esprime liberamente a prescindere dal singolo, non mi spaventano le assenze”.